Weekend a Napoli!

TOCCATA E FUGA  – UN WEEKEND A NAPOLI

A Marzo 2018 ci si è presentata un’offerta incredibile che non potevamo assolutamente rifiutare. Italo Treno ci ha permesso di viaggiare low cost fino a Napoli nel primo weekend di Maggio senza rinunciare alla comodità. In 5 ore circa siamo giunte a Napoli Centrale in perfetto orario con i nostri zaini sulle spalle, pronte a scoprire la città campana. Il nostro modesto alloggio si trovava in una posizione ottimale, proprio sulla Via San Gregorio Armeno, famosa per le bancarelle colme di statuette dei presepi, raffiguranti anche personaggi famosi.  Appoggiati gli zaini, siamo partite per il nostro tour della città!

I° GIORNO 

TAPPA N. 1 : Vi sembrerà assurdo, ma su consiglio della nostra padrona di casa, ci siamo messe in coda davanti alla “Pizzeria Sorbillo” ( diffidate dalle imitazioni): erano le 11:40 del mattino e davanti a noi c’erano almeno 30 persone! Saziata la fame, ci siamo dirette verso il Duomo di Napoli. Attenzione, gli orari di apertura sono un po’ confusi; possiamo dirvi che, nel pomeriggio, il Duomo apre le porte tra le 15 e le 16. A nostra insaputa, siamo capitate a Napoli proprio nel giorno della rivelazione di San Gennaro, quando i napoletani seguono in processione fino alla chiesa di Santa Chiara il busto del Santo Patrono per assistere al “miracolo di San Gennaro”. Emozionante, ma anche molto caotico!

 

TAPPA N. 2 : Passando davanti all’Università degli Studi di Napoli Federico II, imponente e austera, dopo esserci fermate per un caffè proprio sul Corso Umberto I, ci siamo dirette al famoso “Maschio Angioino”. Alla fine della strada svoltate a destra su Piazza del Municipio. Sulla sinistra, attorniato da un giardino ben curato, si palesa il maestoso Castel Nuovo, costruito sotto il regno Angiò nel 1200 e ora sede del museo civico della città. Noi abbiamo visto solo la prima parte del cortile interno, ma si possono prenotare visite guidate ( a pagamento ) oppure assistere a eventi culturali organizzati all’interno di alcune sale del castello.

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Maschio Angioino – Castel Nuovo

TAPPA N. 3 : Dalla piazzetta del Maschio Angioino ci siamo incamminate verso la Galleria Umberto I; da brave milanesi, abbiamo riconosciuto all’istante la somiglianza estrema alla Galleria Vittorio Emanuele II, ma le dimensioni di quella napoletana erano nettamente inferiori. Uscite dalla porta laterale sinistra della galleria, ci siamo ritrovate nel cuore di Napoli. Siamo passate in mezzo (letteralmente, intendo ) al Caffè Gambrinus, uno dei bar più rinomati e importanti della città. Esso, infatti, fa parte dell’Associazione Locali Storici d’Italia e, nel tempo, ha ospitato personaggi illustri del mondo della poesia, della letteratura e del cinema. Da qui, attraversata la strada, è stupendo trovarsi nell’ immensa Piazza del Plebiscito dove si affacciano il Palazzo Reale, parte del Teatro San Carlo di Napoli (il cui ingresso però si trova di fronte la galleria Umberto I ), la Basilica reale pontificia di San Francesco di Paola, il Palazzo Salerno e, infine, il Palazzo della Prefettura.

TAPPA N. 4 : Da Piazza Plebiscito, riprendiamo la Via Toledo ( da dove siamo arrivate ); abbiamo scelto una delle piccole vie in salita sulla sinistra e ci siamo addentrate nel reticolo di vicoletti dei Quartieri Spagnoli. Gli stereotipi delle case di Napoli, i colori dei panni appesi da una finestra all’ altra, il chiasso della gente per le strade davanti alle proprie botteghe, il clacson dei motorini guidati, senza casco, con 4/5 persone a bordo.. insomma, se immaginate tutto questo quando si parla dei quartieri spagnoli, è la realtà! Dopo una gita veloce ( tenete gli occhi aperti!), potete riprendere la metropolitana da Via Toledo, come abbiamo fatto noi.

TAPPA N. 5 : Ci siamo decise a seguire le indicazioni per la funicolare che ci avrebbe portato fino a Castel San’Elmo. Dalla terrazza lì accanto potrete godere di una veduta spettacolare di tutta Napoli e, se siete fortunati, anche del Vesuvio sullo sfondo. Orario aperitivo? C’è il “Panamar” Dopo cena, siamo scese a piedi e abbiamo preso una sfogliatella calda in Piazza Dante per poi iniziare il nostro tour notturno della metropolitana più bella d’Europa. La sua fama mondiale è data dalle decorazioni, sculture, installazioni presenti ai tornelli e accanto ai binari. Sono davvero uno spettacolo e, in particolare, vi consigliamo di fare un po’ di foto nelle fermate di Vanvitelli, Materdei, Quattro Giornate, Salvator Rosa, Cavour, Dante, Toledo, Municipio e Università.

II° GIORNO

TAPPA N. 1 : ci siamo svegliate di buon’ora sotto una pioggerellina fastidiosa; ne abbiamo, così, approfittato per visitare Napoli Sotterranea. L’ingresso ufficiale è da Piazza San Gaetano ( lasciate stare ogni altro tipo di tour che mi propongono) dove alcuni volontari vi accompagneranno lungo i vicoli stretti di una Napoli nascosta e stupenda.

TAPPA N. 2 : Dopo la visita guidata ( circa 1h 30 ) ci siamo spostate verso la Cappella di San Severo, per ammirare l’opera marmorea del Cristo Velato e, subito dopo , ci siamo dirette verso il chiostro della Chiesa di Santa Chiara passando anche per la Chiesa di Gesù Nuovo.

TAPPA N. 3 : Arrivata l’ora di pranzo, ci siamo fermate per un panino “particolare” alla Taverna d’O Cuzzetiello per poi ripartire alla volta di Castel dell’Ovo. Abbiamo seguito il consiglio della nostra Lonely Planet e abbiamo passeggiato sul lungomare fino al castello.

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Golfo di Napoli – Castel dell’Ovo

Il golfo di Napoli e i suoi colori meravigliosi ci hanno salutato prima di ripartire per la fredda Milano. Forse in un weekend si è un po’ di corsa, ma allo stesso tempo ce la siamo davvero vissuta a pieno!

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2 risposte a "Weekend a Napoli!"

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