TOUR DE FORCE – CORSICA IN 4 GIORNI

BREVE, MA INTENSO!

Solo pochi giorni in terra corsa, ma ne è valsa la pena. L’itinerario che abbiamo creato due anni fa per il nostro primo viaggio in Corsica è indicato per chi, come noi, intende campeggiare, ha solo pochi giorni a disposizione, viaggia leggero, ma freme dalla voglia di visitare quest’isola meravigliosa. Solo 4 giorni di tour, ma sicuramente molto intensi.

Siamo partiti da Livorno la sera tardi viaggiando di notte verso Bastia con Moby. Sbarcati al porto della città corsa, ci siamo messi subito in marcia accompagnati dalla luce di un’alba favolosa. I colori caldi inondavano l’orizzonte e descrivere la pace che si assaporava in quel momento, è impossibile ( scusate ).

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Macinaggio – Cap Corse

GIORNO 1: Abbiamo percorso la strada lungo la costa, tutta curve, scogliere a picco sul mare e torri genovesi; passerete per villaggi di pescatori e paesini caratteristici tra cui Erbalunga, Macinaggio e Barcaggio, fino ad arrivare a Capo Corso. Qui troverete un paesaggio alquanto strano, una spiaggia di rocce bianche erose dal vento e dall’acqua davvero particolare. Siamo, poi, ripartiti verso Centuri, punto nell’entroterra montano dal quale si gode di una vista stupenda di capo corso e delle sue tre isolette. Dopo alcune foto dall’altopiano, siamo scesi ancora un pò sulla costa ovest fino all’ Anse d’Aliso, una piccola baia turchese dove è d’obbligo fare un bagno veloce. Asciugati e rivestiti,  abbiamo ripreso la strada verso la famosa spiaggia di Nonza, la cosiddetta spiaggia nera. Oltre la spiaggia, vi consigliamo di visitare il piccolo borgo. E’ molto difficile trovare parcheggio e, soprattutto, la strada si restringe molto in prossimità del paese, ma con un po’ di fortuna, troverete un luogo per la breve sosta. Ultima tappa della nostra giornata è stata Saint Florent. Era già buio, per questo abbiamo fatto un giro veloce del porticciolo e ci siamo diretti verso il CAMPING U PEZZO.

GIORNO 2 :  Da Saint Florent siamo ripartiti alla volta del Deserto delle Agriate: un paesaggio fantastico. Sabbia, sterpaglie, deserto, arbusti, insomma, molto distante da quello che ci aveva accompagnato per tutto il giorno precedente! Abbiamo provato ad avventurarci anche verso la spiaggia di Saleccia, ma sfortunatamente avere una macchina sportiva, non ci ha permesso di visitare una delle spiagge più belle della Corsica. Nel caso in cui anche voi abbiate a disposizione solo macchine “basse” o city cars, vi consigliamo di noleggiare una jeep 4×4 o di farvi accompagnare con i fuori strada ( a pagamento ). Prima di scendere alla spiaggia troverete vari baracchini che vi segnalano “ RENT A 4X4!!”. Meglio di così! Noi non l’abbiamo fatto solo perché abbiamo deciso di fermarci più avanti e visitare Ile Rousse e la sua spiaggia bianca. Ma la Corsica non è solo mare ed è per questo che siamo partiti alla volta della vecchia capitale corsa: CORTE. La sua fortezza, la cittadella arroccata sul monte, domina tutta la città e, di sera, rende il paesaggio suggestivo e romantico. Il paesaggio varia ulteriormente: dagli arbusti ai giganti verdi, dal deserto, alle montagne rossastre tipiche di questa zona dell’isola. La sera abbiamo dormito nel campeggio più bello in assoluto che ci sia capitato durante la vacanza :  CAMPING ALIVETU. Ci ha lasciato senza fiato, ci ha fatto amare ancora di più la natura per il fatto che si divincolava nel bosco sulle sponde del fiume Restonica. Infatti, dopo un bagno nel fiume, ci siamo addormentati con la cantilena dell’acqua che scorre, a pochi passi da noi. Stupendo!

GIORNO 3 : svegliati dal fruscio degli alberi e dalle cascate poco distanti, ci siamo messi alla guida direzione Porto Ota passando per la zona delle Calanche di Piana. Arrivati a Porto, abbiamo deciso di fare prima un rapido bagno nelle acque cristalline e, più tardi, di visitare il paesino. Siamo saliti in cima alla torre genovese, forse una delle poche visitabili, dalla quale si gode di un panorama mozzafiato sul golfo blu e turchese. L’ingresso costa 3 euro: investimento da fare! ( nonostante i gradini sotto il sole ). Nel primo pomeriggio abbiamo raggiunto un’altra zona molto bella e suggestiva: Cargese. Abbiamo deciso di tenerci sulla strada e visitare il villaggio facendo poi merenda con una buonissima crepes invece che andare in spiaggia; nel caso, potete fare una deviazione non troppo impegnativa. Da Cargese abbiamo seguito il cartello per Ajaccio per concludere la nostra splendida giornata. Picchettata la tenda al CAMPING U PRUNELLI ( attrezzatissimo, molto grande e ben situato) abbiamo trascorso la notte qui, con l’idea di visitare la città l’indomani

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Cargese

GIORNO 4 : appena imboccata la via principale, abbiamo abbandonato l’idea della visita in città. Caotica, macchine in coda, clacson…mi sembrava di essere tornata a Milano! Niente panico, strada secondaria e via dritti verso Propriano a cavalcare le alte onde. Riprendiamo la strada verso la Casa di Roccapina, il luogo famoso per la sua vista sulla roccia a forma di leone. Se avete tempo, scendete alla spiaggia omonima, splendidamente bella! Dato che non eravamo ancora abbastanza stanchi, prima di cercare il nostro alloggio a Bonifacio, ci siamo fermati in uno dei siti archeologici presenti a sud dell’isola. Noi abbiamo visitato il sito di Filitosa e i suoi menhir, un po’ nascosto, ovviamente, ma molto interessante. Il vento di Bonifacio ci ha fatto un po’ i dispetti quella notte al CAMPING U FARNIENTE, ma il cielo stellato che poi si è aperto sopra di noi quella notte ci ha consolato non poco!

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Sito archeologico di Filitosa

Il giorno successivo abbiamo visitato Bonifacio e siamo scesi verso il mare per fare un po’ di foto.

Purtroppo il tour…de force era terminato e a mezzogiorno abbiamo preso il traghetto per Santa Teresa di Gallura, per iniziare una nuova avventura in Sardegna. Ma questa, è un’altra storia!


Per qualsiasi consiglio o informazione, contattateci all’indirizzo mail lefuoriufficio.travel@gmail.com


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