Corsica : l’isola dalle mille sfaccettature

Una terra selvaggia tutta da scoprire: la Corsica offre luoghi da visitare, natura da ammirare e spiagge da vivere. Questo è il secondo anno che ci affidiamo all’isola corsa per le nostre vacanze estive e, anche questa volta, non ne siamo rimasti delusi. Questo itinerario è stato ideato per chi, come me, ama scoprire sempre posti nuovi, adora l’avventura e non è capace di stare fermo in un punto solo !

Il tour ha una durata di 14 giorni in tutto, con partenza e ritorno al porto di Genova. Noi abbiamo scelto il campeggio come punto di sosta per la notte, proprio perché l’avventura si vive al 100% oppure niente!

Il primo giorno, arrivati al porto di Bastìa con la nostra Moby Zaza, ci siamo diretti subito a Saint Florent che dista circa 40 minuti per piazzare la nostra tenda e avere un posto sicuro per la notte dato che, ad Agosto, non è sempre scontato trovare posto, neanche nei campeggi, credetemi.

CORSICA GIORNO 2 : BASTIA E CAP CORSE

Ricordate e ripetete come un mantra: visitare la Corsica SEMPRE in senso antiorario! I paesaggi che si incontrano andando verso sinistra sono davvero mozzafiato! Noi abbiamo fatto così: visitata Bastìa, dal porto alla cittadella, ci siamo rimessi in macchina alla volta di Capo Corso. Contate, mano a mano che le incontrerete, le torri genovesi che si affacciano sul mare. Siamo passati per il villaggio dei pescatori di Macinaggio fino, poi, a Barcaggio. Consiglio: prendete la strada sterrata e un po’ tortuosa che vi condurrà all’estremo nord dell’isola dove le massicce rocce erose dall’acqua e dal vento, vi regaleranno un panorama unico e uno sfondo magnifico per le vostre foto ricordo. Dopo una breve sosta, abbiamo ripreso il tour verso Centuri: non si può sbagliare ( anche perché c’è una sola strada!) seguendo i mulini bianchi in lontananza sulle colline. Arriviamo, così, a Moulin Mattei: salite e ammirate il panorama corso che vi si aprirà davanti agli occhi.  E’ ora di scendere dal cosiddetto “ DITO “ e dirigersi verso la famosissima spiaggia nera di Nonza; però, prima, vi consigliamo di fermarvi a fare un tuffo alla spiaggia di Anse d’Aliso. ( E’ una delle nostre preferite! ). Preso un caffè nel piccolo villaggio di Nonza, siamo tornati sulla strada verso Saint Florent.

CORSICA GIORNO 3 : SAINT FLORENT E PATRIMONIO

Il meteo, non troppo clemente, ci ha un po’ limitati: dopo un tour attraverso i vigneti di Patrimonio, siamo quindi rimasti alla spiaggia di Tettola. Pochi passi sulla sabbia e.. sorpresa! Un bunker militare risalente agli anni ’30.  In questa zona, vi consigliamo anche di fermarmi per un aperitivo alla Domaine Gentile, una cantina corsa dove assaggiare buon vino di Patrimonio e i prodotti tipici corsi e, successivamente, fare una bella passeggiata verso la cittadella di Saint Florent.

CORSICA GIORNO 4 : VILLAGGIO ABBANDONATO DI OCCI – CALVI – ILE ROUSSE

Arroccato al di sopra del golfo di Calvi, il Villaggio abbandonato d’Occi è sicuramente una tappa insolita, ma che vale la pena di visitare. Imboccata la mulattiera lastricata, inizia la salita, a tratti impegnativa, per raggiungere il villaggio. Qui, un tempo, a causa delle ripetute invasioni dal mare, gli abitanti della città hanno trovato riparo per un breve periodo; infatti, in seguito alla mancanza di collegamenti con la cittadina di Calvì e di viveri, il paese è stato abbandonato agli inizi del secolo scorso. Sicuramente, il pezzo forte dell’ escursione consiste nel vagare tra i ruderi delle case e osservare la chiesa di Occi, l’unico edificio che è stato ristrutturato. Da qui si gode di una vista incredibile sulla costa e sul golfo di Calvi. L’occasione di trovarci a Lumio ci ha invitato, poi, a proseguire lungo la strada costiera per visitare anche la cittadina di Calvi. Abbiamo passeggiato nel centro storico, tra le vie strette di ciottoli, osservando le botteghe e i negozi tipici, prima di salire alla cittadella.

Questa, arroccata sulla sommità del borgo, è attorniata da una cinta di alte e possenti mura di difesa. Non ci sono parole per descrivere quanto sia bella la vista dalle mura.  Ripresa la macchina, ci siamo diretti a Ile Rousse per incontrare Sara, la seconda “fuori_ufficio” e passare tutti insieme la serata.

Al tramonto dicono che tutto sia bello, ma credetemi: Ile Rousse lo è ancora di più! Abbiamo raggiunto il faro sul promontorio ed è sicuramente il luogo che più mi è rimasto nel cuore. La quiete che si respirava lassù era davvero preziosa.

CORSICA GIORNO 5 : DESERTO DELLE AGRIATE – SPIAGGIA DI LOTU E SALECCIA

Ci è venuta voglia di extreme! Abbiamo deciso di fare una cosa super turistica: una bella gita in 4×4 alla spiaggia di Lotu e Saleccia. Dicono siano le due spiagge più belle della costa nord-ovest della Corsica: beh, hanno ragione!

Soprattutto la spiaggia di Lotu ci ha lasciato completamente a bocca aperta. La jeep ci ha lasciati proprio all’inizio del sentiero che conduce alla spiaggia bianca. Certo, ad Agosto non è proprio un paradiso incontaminato e isolato, diciamo così, ma se vi spostate verso il pontile, troverete la pace.Copia di LRM_EXPORT_20180909_105418 (2)

Per raggiungere la spiaggia di Saleccia ci sono varie modalità e noi, impavidi e baldi giovani, abbiamo scelto il sentiero che attraversa, per un breve tratto, il Deserto delle Agriate. Tempo di percorrenza: 50 minuti con varie soste acqua.

Qui di seguito lasciamo, in ogni caso, il link della compagnia con la quale abbiamo fatto l’escursione Saleccia off road. Sono davvero simpatici e, durante il tragitto, vi racconteranno anche alcune particolarità del Deserto ( non ve le sveleremo! ). Ci sono varie alternative per raggiungere le spiagge, scegliete ovviamente quella che fa per voi!

Scese le scale bianche ci siamo letteralmente lanciati nelle acque cristalline di Saleccia, sia per la bellezza del paesaggio sia per il caldo che avevamo assorbito dalla camminata. Unica pecca di questa spiaggia sono le barche e gli yacht attraccati fin troppo vicino alla battigia. E’ un peccato !

CORSICA GIORNO 6: CORTE

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Purtroppo la Corsica ama i parcheggi a pagamento: quindi abbiamo lasciato la macchina sotto le mura della città e abbiamo percorso un pezzo a piedi leggermente in salita. Entrati a Corte, alziamo lo sguardo verso la rocca che domina la città di Corte e le sue viuzze che formano un continuo saliscendi. Solita tappa al infopoint per prendere una bella cartina della città e abbiamo iniziato il tour. Noi abbiamo seguito il sentiero interno, ma ci sono molte indicazioni che portano ad un percorso più lungo e panoramico. Scese le scale di pietra ci siamo quindi ritrovati nel cuore di Corte, con i suoi negozi d’artigianato locale. Era l’ora di merenda! Un bel dolcetto nella pasticceria con più riconoscimenti gastronomici mai visti: se li merita tutti davvero! Purtroppo la pioggia ci ha fatto rientrare al nostro campeggio, situato proprio sulle sponde del fiume Restonica.

CORSICA GIORNO 7: ESCURSIONE ALLE “CASCADE DES ANGLES”

Amanti delle escursioni, questo è il posto che fa per voi! Abbiamo raggiunto il parcheggio di col de Vizzavona, ben visibile dalla strada principale, proprio di fronte al parco avventura. Nel caso voleste allungare un po’ il percorso, prendete il sentiero che parte esattamente dalla ferrovia. Lasciata la macchina sotto i folti pini, ci siamo incamminati su per il sentiero verso il forte di Vizzavona, del quale ormai sono rimasti solo rovine. Il sentiero, ripido e franoso nel primo tratto, diventa semplice e ben delimitato una volta nel bosco. Attenti, però, al tratto franato poco più avanti: rocce di grandi dimensioni ostruiscono un po’ il passaggio. Raggiungerete le Cascade des Anglais dopo circa 30 minuti di cammino.

Se decidete di affrontare questo trekking, assicuratevi di avere scarpe adatte. Altro consiglio: il costume è d’obbligo! La piscina naturale formata sotto alle cascate vi farà venire subito voglia di tuffarvici!

CORSICA GIORNO 8: EVORA – PORTO – CARGESE

Smontata la tenda siamo partiti alla volta di Portò, ma sulla strada abbiamo incontrato Evora, un’incantevole paesino di montagna dove si respira l’aria buona. Un luogo incontaminato, abitato da mucche e famiglie di maialini (attenzione : sono proprio sul ciglio della strada! ). Ripresa la strada delle Calanche di Piana ( D81 panoramica è davvero uno spettacolo!!! Tenere la macchina fotografica o gopro in mano ) siamo finalmente giunti alla città di Porto. Seconda visita per me e il mio ragazzo, ma ci è piaciuta come la prima volta! Dopo pranzo siamo saliti sulla torre genovese ( l’ingresso costa € 2,50 ).

All’interno ci sono vari stand che raccontano la storia, usi e costumi dell’epoca di assedio, mentre salendo ancora un po’ ci siamo trovati davanti allo spettacolo del porto. Una volta ridiscesi in paese ci siamo spinti verso il lato sud della torre, proprio sulla scogliera davanti alla piazza. Uno spettacolo unico con il mare che si preparava alla tempesta. Per questo motivo, infatti, ci siamo allontanati verso Cargese per una merenda con vista  sul mare e una breve visita al paesino. Direzione Ajaccio per la notte.

CORSICA GIORNO 9: AJACCIO

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Paola d’ordine: Napoleòn!!! La città di Ajaccio non ci aveva convinto 2 anni fa, ma quest’anno ha acquisito un nostro super like! Unica pecca: il parcheggio! Girare  in macchina purtroppo è davvero difficoltoso, quindi, abbiamo optato per un bel silos a pagamento in centro. Seconda attrazione ultra turistica che abbiamo fatto : IL TOUR CON IL TRENINO! Lo so, anche io ero un po’ scettica all’inizio, ma credetemi, se si ha poco tempo a disposizione è la manna dal cielo! Ajaccio ha, tra l’altro, una marea di monumenti e particolarità che bisogna assolutamente vedere e, con il petit train ce l’abbiamo fatta. Costo € 10. Tappe : piazza De Gaulle, piazza di Austerliz con il famoso monumento commemorativo a Napoleone dove è prevista una sosta di 15 minuti. In più abbiamo visitato la cattedrale di Ajaccio ( luogo di battesimo di Napoleone ), lungomare di Ajaccio con la spiaggia di Saint Francois e di Marinella, il museo Fesch, il cimitero monumentale spingendoci, poi, fino alle Isole Sanguinarie. Peccato non averle viste al tramonto: infatti dicono che devono il loro nome al fatto che, al calar del sole, le rocce si colorano di rosso sangue. ( in realtà ci sono molte leggende sulla denominazione delle Isole Sanguinarie, ma non vi annoieremo con le storie). Dietro front e siamo tornati nel cuore della città: ultima tappa la casa di Napoleone.CORSICA 401

Dopo il tour ( dura circa 1h e 30 ) siamo andati al porto dove, finalmente, abbiamo degustato le moules frites; proprio qui, la nostra attenzione è stata rapita da un’orda di gente travestita con abiti del ‘700.

Incuriositi, li abbiamo seguiti. Neanche a farlo apposta, siamo capitati ad Ajaccio, proprio nel giorno della rievocazione storica in ricordo delle imprese di Napoleone Bonaparte ( era il giorno in cui si ricordava la sua nascita ). E’ stato davvero interessante e divertente seguirli per le vie della città durante la parata e assistere a una simulazione di battaglia! Un grazie speciale al nostro amico italo-spagnolo-belga Nicola che ci ha raccontato cose che a scuola non si imparano (purtroppo). Una bellissima esperienza!

CORSICA GIORNO 10: SARTENE – ROCCAPINA

Nuove nuvole nere si sono addensate sopra le nostre teste, quindi abbiamo deciso di fare un giro a Sartene, un borgo patrimonio UNESCO, un gioiello nascosto che merita di essere visitato. Entrati nella città vecchia, attraverso il bellissimo arco in muratura, ci siamo “persi” nei vicoli colorati e profumati di bougainvillea. Purtroppo la visita è terminata presto, dovevamo ripartire verso Roccapina, il promontorio sicuramente più famoso della Corsica dove potrete giocare a “ trova gli animali”.CORSICA 421

Tutto vero, portatevi un bel cannocchiale e cercate di scorgere, a destra, il leone che domina la splendida spiaggia di Roccapina, l’elefante e l’orso sulla sinistra. Pensate che la forza del vento proveniente dal mare ha deformato queste rocce rendendole le più particolari dell’isola. A proposito di vento dal mare, abbiamo cercato sul navigatore la spiaggia più vicina ( tralasciando Roccapina che, già dall’alto, era affollatissima), siamo capitati sulla spiaggia di Bruzzi: una meraviglia!

CORSICA GIORNO 11: BONIFACIO

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Ferragosto alternativo! Bonifacio è davvero una big city: frenetica e in certi spazi caotica. Moderna, ma ricca di storia. Abbiamo iniziato il nostro tour dal cimitero della marina, proprio sulle mura della fortezza di Bonifacio. E’ suggestivo passeggiare tra i saliscendi di rocce osservando i luoghi dove un tempo le vedette avvisavano del pericolo imminente, o dove sorgevano i cannoni difensivi. Ora, purtroppo, molti punti non sono accessibili, ma è un luogo davvero particolare e va visitato assolutamente. Scesi a piedi verso la città vecchia ci siamo fermati in una taverna per un panino al volo a base di prodotti rigorosamente corsi e poi via verso la scalinata di Re d’Aragona. La leggenda narra che questa scala fu costruita in una sola notte dai servi del re per garantirgli una via di fuga sotto assedio. Credo davvero sia solo una leggenda, perché scavare 187 gradini nella roccia a strapiombo sul mare non è proprio un bel passatempo serale! Queste scale portano alla pozza di San Bartolomeo, via di fuga verso il mare aperto. Penso che sia stato uno dei luoghi più suggestivi di questa vacanza. Risalita la scalinata affannosamente ( €3,50 sudati ) abbiamo scattato qualche foto al panorama nel giardino a sinistra della cassa dove una vecchia fontanella a manovella ci ha rinsaviti.

CORSICA GIORNO 12: SPIAGGIA DI TAMARICCIULRM_EXPORT_20180818_083416 (2)

Armati di ombrelloni, maschere e boccagli ci siamo diretti, senza purtroppo buon esito alla spiaggia di Palombaggia. NOTA BENE: la quantità di turisti affollata su queste spiagge è direttamente proporzionale alla quantità di acqua che forma il mare. Dunque, ci siamo spinti poco più in là e…sorpresa! Plage de Tamaricciu è diventata la nostra terza spiaggia preferita! Una lingua di sabbia lunga, ma stretta, di fronte al mare cristallino senza barche attraccate a riva! Un gioiello davvero. Abbiamo trascorso praticamente tutto il giorno qui!   VOTO ALLA SPIAGGIA:  9

CORSICA GIORNO 13: PORTO VECCHIOCORSICA 468

Le nuvole nere non ci hanno permesso di fare l’escursione che ci eravamo prefissati, ossia una camminata nell’entroterra fino alla cascata Piscia di Gallo (se è bel tempo andateci) ; così, abbiamo ripiegato con una visita mattutina di Porto Vecchio e della cittadella. Appena entrati nelle mura, l’aria che si respirava era totalmente diversa rispetto all’atmosfera giù al porto. E’ come tornare indietro nel tempo: si passeggia tra le case di pietra ascoltando la musica dei musicisti di strada, si passa tra le botteghe e i negozietti tipici, si gode di una piacevole allegria nell’aria. Siamo saliti sul Bastione Francia ( l’ingresso alla terrazza panoramica costa € 2,00 ) ad ammirare la vista a 360° del porto, delle saline della città e delle colline che si allungano verso il mare. Non contenti, la sera stessa siamo tornati alla cittadella per una cena a base di prodotti tipici al ristorante ” A Cantinetta”.

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Alerìa ci ha salutato così, con un’alba da togliere il fiato.

Abbiamo ripreso la nave da Bastia e salutato l’isola della bellezza con la promessa di un nuovo incontro.

Se volete maggiori informazioni o un itinerario su misura, contattateci a lefuoriufficio.travel@gmail.com o sulla nostra pagina facebook!

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