FERRATA DELL’INFERNONE: UNA DOMENICA PIEMONTESE

Prima domenica d’autunno trascorsa tra le montagne biellesi per leFuoriUfficio! Il clima è stato clemente e il sole ci ha regalato qualche raggio ancora caldo.

Siamo venute a conoscenza della Ferrata dell’Infernone grazie a un’amica e non ci siamo fatte mancare l’occasione di percorrerla. Ci aveva descritto il percorso come un meraviglioso specchio sulla natura e dobbiamo ammettere che è stata davvero favolosa!

COME RAGGIUNGERE SORDEVOLO (BI)

La ferrata dell’Infernone si trova a Sordevolo, in provincia di Biella.
Da Milano abbiamo impiegato circa 1h e mezza per raggiungere il paese incorniciato dalle montagne piemontesi. Una volta attraversato Sordevolo abbiamo impostato sul navigatore Via Bagneri: la strada si biforca ad un certo punto. Lì si deve tenere la sinistra seguendo l’indicazione per il parcheggio. Da qui si seguono i cartelli per “Ferrata dell’Inferone” e in 10 minuti di cammino si arriva all’inizio della ferrata.

ATTREZZATURA NECESSARIA

Il sentiero attrezzato si sviluppa lungo del torrente Elvo e risale il tratto più affascinante del corso d’acqua denominato “Infernone”.
Per la ferrata sono necessari:

  • imbrago, corde e moschettoni
  • dissipatore
  • scarponcini con suola antiscivolo (il terreno e la roccia sono molto umidi)
  • guanti senza dita
  • caschetto
  • abbigliamento appropriato che comprende anche una felpa

TEMPO DI PERCORRENZA

La ferrata dell’Infernone si percorre in circa 2h e 30min. Noi ce la siamo presa comoda tra foto, pausa pranzo e chiacchiere. Il ritorno si percorre, invece, in circa 30 minuti con passo sostenuto.

IL PERCORSO

Dopo un tratto di strada in discesa, si arriva all’inizio della ferrata. Si passa sotto il ponte per Bagneri e si continua per un lungo tratto costeggiando il margine di una condotta idraulica assistiti da corde fisse.

Si raggiunge il primo ponte tibetano: questo è il più lungo dei tre e misura 15 mt. Essere lassù è stata una delle esperienze più belle che abbiamo vissuto durante la nostra giornata nella natura. Adrenalina e meraviglia si sono abbracciate nello stesso momento.

Dopo questo tratto aereo, il percorso continua in discesa, fino ad arrivare a un altro ponte in pietra che porta sulla sponda opposta del torrente.

Qui si continua su un sentiero nel bosco che sale per un tratto iniziale e poi ridiscende verso il letto del torrente. Tenete sempre la destra lungo il sentiero fino a raggiungere un tratto attrezzato proprio davanti alla bellissima cascata dell’Infernone.

Poco più avanti, si incontra il secondo ponte tibetano. Più corto, ma allo stesso tempo molto suggestivo.

Inizia il tratto più impegnativo della ferrata! Si entra nella gola. Emozionante, meravigliosa ed estremamente magica. L’acqua è cristallina, tanto che, per un attimo, abbiamo pensato di tuffarci.
Straordinario attraversare la gola lungo la parete laterale, ma fate molta attenzione a non scivolare! Troverete una serie di cascatelle e rigagnoli nella roccia che rendono tutta la parete molto umida a scivolosa.

Una volta attraversata la gola, ci si ritrova lungo un sentiero immerso nel bosco che conduce al terzo e ultimo ponte tibetano. Il più corto di tutti, ma che dà su una splendida cascata incastonata tra le rocce.

Ultimi pioli: il cartello ci dice che la ferrata è giunta al termine.
Da qui, si seguono i cartelli per Sordevolo e in circa 30 minuti si torna in paese, esattamente al parcheggio di Via Bagneri (seguite il cartello per Via Bagneri 15. Si attraversano dei campi e si circonda una stalla, ma è tutto normale!).

Sulla via del ritorno abbiamo scoperto che lungo il torrente organizzano gite di canyoning guidate e non. Se siete amanti di questo sport, è il posto che fa per voi.

CONSIDERAZIONI DELLE FUORIUFFICIO

Il livello di difficoltà non è alto. Quello a cui bisogna prestare attenzione è, sicuramente, il tratto nella gola e il sentiero nel bosco dove il terreno non è ben battuto.
Piccolo appunto: alcuni tratti presentano pioli non sempre utili per la loro posizione: si fa un pò di free style!

Ci sentiamo di consigliare la Ferrata dell’Infernone agli amanti della natura e a chi, come noi, è appassionato di ferrate, ma si reputa ancora principiante.
La meraviglia che ci ha regalato questo luogo, ha ripagato la fatica del percorso.

Se avete bisogno di maggiori informazioni vi lasciamo il link del sito di vie ferrate. https://www.vieferrate.it/pag-relazioni/piemonte/41-alpi-biellesi/125-infernone.html

Per consigli e informazioni utili, scriveteci pure a lefuoriufficio.travel@gmail.com

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